La storia di Agroittica inizia con un progetto decisamente innovativo per l’epoca, infatti nel 1972 Giovanni Tolettini e Gino Ravagnan immaginano di sfruttare il calore residuo di un impianto siderurgico in corso di realizzazione per allevare pesci di alto profilo commerciale. Due persone brillanti, con esperienze diverse, uniscono le proprie competenze per progettare un sistema di produzione integrata. Calvisano (BS) è ricco di acque di ottima qualità che affiorano dalla falda e sembra essere il luogo ideale per un sito di acquacoltura. Iniziano così i primi test per sfruttare, attraverso uno scambiatore termico, il calore eccedente dalla produzione dell’acciaio. Il calore trasferito alle acque incontaminate che sgorgano direttamente all’interno del sito conferma il suo potenziale. Questo approccio innovativo e la propensione alla sperimentazione si manterranno nel tempo caratterizzando tutta la storia dell’azienda.